Mario Molinari artista

Mancanza, decostruzione, storia e denaro da sempre ci ripropongono situazioni di diniego a quanto ci spetta. 

E quanto è negato, irrimediabilmente diventa distacco che celebra l'emozione, trasformandola in mito, che allude alla profezia.

MARIO MOLINARI artista è stato il maestro che ha saputo indirizzare la ricerca artistica di tutti questi anni. Mi diceva sempre : " tu SEI bellissima! "

Sfiorandoti a sfiorarti di gioia e di immensa passione per la vita. Un maestro. Il mio maestro. Solo io lo posso dire. Mario Molinari l'artista che mi ha insegnato tutto. Anche il distacco che, doloroso subito sembra apparire come abbandono.

Solo ora so che i maestri sanno e vengono quando devono venire e vanno quando devono andare, sempre e inesorabilmente. 

Solo ora comprendo la tua idea di percorso artistico come sintesi e il tuo desiderio di potersi un giorno 'librare nell'aria come una scatola vuota'.

E' passato tanto tempo. Ma il nucleo fondamentale, solido e forte, del tuo criterio per scegliere è vivo in me, oggi come allora e la tua scelta continua ad essere coerente. La mia scelta invece, non è più accomodante. Ho continuato ad essere anche senza te. Amo solo PENSARE CHE SEI.

MARIO MOLINARI PITTORE SEGNO, COLORE E MATERIA 

LE MIE OPERE D'ARTE CONTEMPORANEA TRAGGONO ANCORA SPUNTO DA QUESTO GRANDE ARTISTA

Ho conosciuto Mario Molinari nel 1986 e traggo ancora spunto dalla sua arte. SEGNO, COLORE e MATERIA, senso, fantasia e intelletto. Mario Molinari artista, pittore e scultore, uno dei membri del gruppo d'arte contemporanea torinese Surfanta, negli anni '60, con Abacuc, Camerini, Alessandri, Colombotto Rosso, Macciotta e Ponte Corvo cerca di vivere, anche nel fare arte, esperienze esoteriche e di ricerca dello spirito. Quando lo frequentavo parlava molto di Surfanta e disegnava, secondo la scuola di Pontecorvo.

I DISEGNI SURREALISTI

Mario, mi condusse nel mondo del Surrealismo, della ricerca surreale. Mi spinse a disegnare e d'allora il mio dipingere è stato un'evoluzione che ha segnato il passaggio dal segno del disegno, al colore senza il disegno e fino alla materia per ritornare al disegno.  

Come i Surfanta, anch'io cerco lo spirito che scaturisce dalle cose e si trasforma in “opera d'arte”. Non c'è progetto, non c'è un disegno di segni da seguire, né campiture da colorare, c'è solo il nascere ed esistere di forme riconoscibili che lo spirito stesso mi suggerisce. 

Mario Molinari mi ha insegnato ad esprimermi attraverso la magia dei disegni surrealisti riconoscendomi nel mio prodotto e aldilà di ogni critica estetica, cercando di capire chi sono e cosa voglio dirmi.

Catena di montaggio, 1986, Tiziana Ferro

Il mio primo disegno per Mario

Vividi e veri sorgono spontanei (come tribù esaltanti), liberi dal giudizio del bello o del brutto. Umili e discreti, non impegnano. Poveri, nulla chiedono e nulla pretendono, se non di comunicare un passaggio, un momento, una sensazione, un cambiamento o una profezia.

Come il sogno arrivano e come i sogni, basta fissarli su un foglio e rimangono.

Leggi di più > DISEGNI SURREALISTI

Nascita, olio su tela, 1986. Il mio primo quadro

Cadavre Exquis. Facevamo spesso questo gioco io e te

Figura bucata, Mario Molinari