Dio

Agli artisti affidi la missione di rivelare lo splendore

     del tuo volto

 fa’ che le loro opere portino all’umanità un

     messaggio di pace e di speranza. 

Beati Quelli che si rendono Conto dello Spirito

Beati Quelli che si rendono Conto dello Spirito.

Felici. Felici. Felici. Felici. Felici.

I Puri di Cuore.

Chi Ricorda.

I Pacifici.

Quelli che Sentono il Male della Terra e Soffrono.

Quelli d'indole mite.

X

Blessed are those who realize the spirit

Matteo 5, 1-12

Queste sono le parole che hanno ispirato questo quadro.

"Il talamo di Giobbe", quadri surrealisti spirituali, il raggiungimento di uno stato conoscitivo "oltre" la realtà ("sur-realtà")

Il talamo di Giobbe, acrilico su tavola di legno, 2000, 119 x 57 cm

Quadri surrealisti spirituali

Il raggiungimento di uno stato conoscitivo "oltre" la realtà ("sur-realtà")

La prima volta che lessi il discorso sul monte, mi sembrò uno scritto quasi incomprensibile, come fosse una rivelazione surreale e fantastica, il raggiungimento di uno stato conoscitivo "oltre" la realtà ("sur-realtà").

"Ed Egli aprì la bocca e cominciò a parlare"


Nella frase iniziale “Beati i poveri in spirito” mi sono rispecchiata come sono, nel continuo bisogno di cibo spirituale e vado cercandolo.

E nel quadro, la frase è divenuta "Beati quelli che si rendono conto dello Spirito"

La frase iniziale "Beati i poveri in spirito" è divenuta "Beati quelli che si rendono conto dello Spirito"
Il talamo di Giobbe "Ed Egli aprì la bocca e cominciò a parlare"




“In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio.” 

Il talamo di Giobbe "I puri di cuore"



Crea in me, o Dio, 

un cuore puro, 

rinnova in me 

uno spirito saldo.

"I puri di cuore"

Il talamo di Giobbe "I pacifici"




Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio

"I pacifici"


Il talamo di Giobbe "Quelli d'indole mite"


“Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è legge”

"Quelli d'indole mite"

"La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo."


"Quelli che sentono il male della terra e soffrono"

QUADRI SURREALISTI, LO SPIRITUALE NELL'ARTE

La mia continua e assidua ricerca dello spirituale, nella vita come nell'arte, è sempre stata animata dal desiderio della scoperta di un messaggio, un'indicazione illuminante, un percorso da seguire. 

Ogni immagine segue dall'altra, partendo dal grande occhio. E ne consegue per il naturale dipanarsi di nodi, rigonfiature e vene del legno. La materia occultamente riposta in una tavola di legno, si dispiega colorandosi in forme riconoscibili

Un percorso decisamente surreale

Come un quadro surrealista, Il Talamo di Giobbe si rivela nel suo svolgersi alla ricerca visiva degli occhi, con un dispiegarsi di scene fatte di parole e colori. L'intento di liberarmi dal segno del disegno era compiuto. E finalmente mi ero sottratta dalla priorità di uno schema precostituito, il segno che a priori determina. 

Ma con questa tavola, trovata mezza sepolta in una spiaggia delle Marche vicino ad Ortona chiamata I ripari di Giobbe, ho scoperto l'amore per la materia

La tavola è stata questo. Una nuova iniziazione. Una meraviglia di tavolaccio robusto, forte e resistente, rigonfio e delineato dall'acqua di mare e dall'umidità di una spiaggia ricca di conchiglie. Toccarlo fu un piacere. Dare vita alle sue forme percepibili anche.

Da qui Giobbe e talamo come “letto nuziale” la promessa scritta su una stele,  definitiva di quel che dovrà essere, un incontro tra la vita e le grandi verità che andranno a stabilire tutto un percorso, un basarsi su cose. 

Ho finito questo quadro nel 2000 a 38 anni e l'avevo iniziato almeno 4 anni prima, ma nel 2000 ho iniziato a lavorare per davvero

Cantate inni a Dio, cantate inni; 

cantate inni al nostro re, cantate inni;

perché Dio è re di tutta la terra, 

cantate inni con arte

Salmo 47, 7-8


Realizzare lo spirito. Prendere i pensieri migliori e metterli in mostra. Cos'è lo spirito? 

Beati coloro che realizzano lo spirito, che spianano la via e comprendono quale è la rotta ideale, quella da perseguire, quella giusta per poter realizzare lo Spirito. Sottolineo comprendere e non conoscere. La conoscenza è già in noi totalmente, per quanto è ora la nostra dimensione. Leggi anche sul mio blog